L'età genetica by Matthew Cobb

L'età genetica by Matthew Cobb

autore:Matthew Cobb [Cobb, Matthew]
La lingua: ita
Format: epub
editore: EINAUDI
pubblicato: 2023-09-11T12:00:00+00:00


Malgrado l’euforia nella comunità scientifica, dal 2012 in poi gli organi di stampa di mezzo mondo divennero meno avveduti: solo nel novembre del 2013 il pubblico cominciò ad avere sentore che qualcosa bolliva in pentola. La prima copertura di un quotidiano avvenne nel Regno Unito, a firma di Steve Connor sull’«Independent»; altri quotidiani britannici, dal «Times» al «Sun», avrebbero presto pubblicato la vicenda, cui avrebbe fatto seguito il «Boston Globe», che guardava inevitabilmente ad Harvard63. Qualche settimana dopo «Le Monde» pubblicò l’articolo di due genetisti francesi che spiegava l’importanza di questa tecnica, ed esordiva con la calzante citazione di Sydney Brenner: «Il progresso nella scienza dipende da nuove tecniche, da nuove scoperte e da nuove idee, probabilmente in quest’ordine»64e. Negli Stati Uniti i media piú importanti furono, si può dire, silenziosi riguardo all’euforia che stava agitando il mondo della scienza, sebbene «Science» avesse affermato che il Crispr era al secondo posto nella lista delle scoperte del 2013 (la vincitrice era l’immunoterapia dei tumori)65f.

Nel marzo del 2014 – quasi due anni dopo che erano stati eseguiti gli esperimenti decisivi – il «New York Times» si accorse della frenesia scientifica scatenata dall’invenzione di Doudna e di Charpentier, utilizzando la metafora «redazionale» (editing): «Un genoma può essere redatto, proprio come uno scrittore potrebbe cambiare le parole o correggere errori ortografici»66. Il «Washington Post» impiegò ancora piú tempo per drizzare le antenne – menzionò il Crispr per la prima volta nel novembre del 2014, quando comparve fugacemente come una delle «tre idee scientifiche rivoluzionarie di cui si parlerà nel 2015»67. Persino il «San Francisco Chronicle» – il quotidiano locale di Doudna, che aveva seguito da vicino la rivoluzione del Dna ricombinante negli anni Settanta – pubblicò un articolo dettagliato solamente nel settembre del 201468.

Lo stesso discorso valeva per altri media del pianeta – il sito web della Bbc cominciò a occuparsi in maniera approfondita del Crispr solo nel 2015; invece Editing Life, il primo programma della Bbc dedicato al Crispr, fu trasmesso su World Service e su Radio 4 all’inizio del 2016 (fui io stesso a scriverlo e a presentarlo, e il produttore era Andrew Luck-Baker)69. La televisione impiegò ancora piú tempo per mettersi al passo – nel 2019 Netflix realizzò una miniserie in tre episodi sul Crispr, Unnatural Selection; la Bbc trasmise invece qualche mese dopo The Gene Revolution: Changing Human Nature, a sette anni da quando gli esperimenti di Zhang, Church, Doudna e Kim avevano dimostrato che l’ingegneria genetica umana con il Crispr era possibile.

Sin dai primissimi giorni, l’attenzione dei media e del mondo scientifico si era concentrata su Doudna e Charpentier quali figure centrali nella rivoluzione del Crispr, benché le due scienziate avessero lavorato insieme per meno di due anni. Quando Steve Connor pubblicò la storia sull’«Independent» – oltre quindici mesi dopo la pubblicazione dell’articolo su «Science» del 2012 – il suo pezzo era corredato da una foto in grande di Doudna; invece, nel 2016 «Le Monde» descrisse la coppia come le Thelma e Louise della biologia70. Nei quattro anni successivi



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